Location: una qualche cima con sopra un telescopio a montatura eq.
Time : 15:00 LT circa
Text: 2.4°C
Hum: 93.5 %
Cloudy
Starei ore sul ballatoio, a guardare le nuvole.
Così... senza nessun pensiero preciso. Solo a guardare.
Il vento...
Il rombo del vento nella valle sottostante.
Una volpe magra e lenta, misura i passi sino al boschetto di pini.
E' come sentire dei gelidi aghi sulla pelle. Dita sottili di ghiaccio.
Mi stringo nella giacca. Un bel respiro e rientro.
Essere soli a prescindere da quanta gente ti circonda.
Spengo la radio.
Voglio silenzio.
Non è del tutto una scelta, non è del tutto un'imposizione. Dipende dai giorni.
E' un vantaggio.
E' un peso a volte insopportabile.
Sono stata molte notti sveglia, perchè era insopportabile l'aver passato un'intera giornata senza rivolgere parola a nessuno. Perchè volevo solo un contatto.
Ho versato lacrime in silenzio, perchè mi sono trovata davanti, tutti chiari, i miei errori.
Tutto cambia, come se si indossassero degli assurdi occhiali che deformano la realtà ed il pensiero.
Ma sono stata sola qui.
E sono stata sola nella mia città, a casa.
La solitudine è stata una calda coperta, voluta e cercata, mi ha aiutata a capire cosa voglio.
Solitudine è essere incapaci di comunicare, perchè ci si sente diversi, paura di non essere compresi, paura di essere derisi, paura di essere giudicati.
Ora comincio a lavorare.
Con i pensieri come nuvole.
Forte e piena curiosità.
Anche se è presto, buona serata osservativa a tutti.
PS: meno 9. Ci penso e non ci riesco, a non sorridere, adesso.
PPS: ieri Nick il telescopio (si chiama Copernico, ma oramai siamo in confidenza) mi ha fatto i dispetti. Caro Nick... fallo anche stasera e chiudo la cupola che ti ospita con il mio capo dentro a farti compagnia. Telescopio avvisato...